CityLife Milano

Al centro del progetto troviamo tre particolari attrazioni: la torre-edificio “Torre Isozaki” di 202 metri di altezza, la “Torre Hadid” di 175 m e la “Torre Libeskind” di circa 150 metri.

La Torre Isozaki (soprannominata “Il Dritto”, architetto: Arata Isozaki) è già stata ultimata e attualmente è l’edificio più alto d’Italia. Per il progetto sono stati forniti i seguenti prodotti: l’aggancio di ripresa Stabox^®, l’aggancio di ripresa avvitabile Coupler, il connettore a taglio Egcodorn, il fibrocemento e gli elementi fermagetto Stremaform.

Attualmente la torre Hadid (soprannominata “Lo Storto”, architetto: Zaha Hadid) è in fase di costruzione. Al momento i lavori sono arrivati al 22° piano, in totale sono previsti 44 piani, con un’altezza totale di 175 metri. Fino al 34° piano MAX FRANK ha fornito fondamentalmente prodotti riguardanti la tecnica d'armatura come per es. connettori a taglio Egcodorn^®, agganci di ripresa avvitabili Stabox^®, agganci di ripresa Coupler e armatura di punzonamento.

La Torre Libeskind (soprannominata “Il Curvo”, architetto: Daniel Libeskind) è all’inizio della fase di realizzazione: MAX FRANK ha già fornito gli agganci di ripresa avvitabili Coupler per la piastra di fondazione. Entro il 2017 saranno ultimati anche i grattacieli di Zaha Hadid e Daniel Libeskind.

La forma architettonica e l’individualità degli edifici impongono requisiti particolari alla consulenza tecnica ai clienti in loco per gli elementi di giunzione staticamente rilevanti. Grazie all’intensa collaborazione con i collaboratori di MAX FRANK del posto e alle prestazioni degli ingegneri interni, si chiariscono in fretta la fattibilità tecnica di produzione di quanto richiesto dal cliente e le rispettive soluzioni speciali. Ad esempio, Stabox^® e Coupler fissano gli elementi di collegamento portanti tra il nucleo di irrigidimento (vani scala e trombe degli ascensori dei grattacieli) e i solai dei singoli piani.
I disegni dettagliati predisposti in casa MAX FRANK consentono una rapida elaborazione del progetto e, quindi, un’esecuzione professionale della commessa. Solo così è stato possibile fare coincidere produzione e i tempi di consegna con i cicli di getto del grande cantiere di CityLife Milano.